Rimozione Amalgama

LA RIMOZIONE DELL’OTTURAZIONE IN AMALGAMA

La rimozione dell’otturazione in amalgama rappresenta, assieme alla sua originale collocazione, l’evento che più facilmente sottopone il paziente ad una grossa esposizione a vapori di mercurio. Nel caso specifico lo sfregamento della lega metallica con una fresa che ruota ad altissime velocità produce un grosso stimolo di tipo meccanico e, quantomeno sul punto di contatto, una quantità di calore non indifferente.

 

Misurazione fumi di mercurio  

 

Questi due fattori congiunti portano ad una grossa liberazione di vapore di mercurio direttamente nella bocca del paziente. I fumi così prodotti sono facilmente inalati sia dal paziente, il cui naso è immediatamente sopra il campo di lavoro,  che dall'operatore, che si trova a breve distanza dal punto d'emissione

Mediamente un paziente con 5 otturazioni in amalgama assorbe, nella giornata, circa 10 - 12 ug di mercurio (Dati OMS 1991).

La rimozione dell’otturazione in amalgama fatta senza rispetto di criteri di contenimento delle emissioni facilmente porta a concentrazioni nell’aria pari a 2000 ug/m3 e quindi può essere a tutti gli effetti considerata un evento di intossicazione acuta per il paziente. Risulta pertanto facile comprendere l’utilità di tutti gli ausili e le tecniche che permettono di ridurre considerevolmente questo livello di esposizione ed è del tutto evidente che questo genere di precauzioni sono rilevanti per tutti i pazienti ed in particolare per quelli che si sospetta manifestino sintomatologie riferibili al mercurio, specie se su base allergica ed immunologica dove la reattività non è dose-dipendente.

Il professionista che esegue la procedura di rimozione deve considerarsi come un paziente cronico che si fa togliere più amalgame tutti i giorni: Se risulta importante proteggere il paziente, lo è quasi ancor di più proteggere l’operatore e il suo staff.

L'obiettivo ultimo di qualsiasi protocollo di rimozione protetta è dunque quello di evitare l'esposizione ai fumi di mercurio.  L'efficacia dei sistemi messi in atto può essere misurata sperimentalmente utilizzando opportuni analizzatori di vapori di  mercurio.

  

Rimozione ok

 

 

 

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Di cosa è fatta l'otturazione in amalgama

L'amalgama è un materiale metallico utilizzato da 160 anni dai dentisti per otturare i denti. Il nome fa riferimento ad un processo chimico fisico - l'amalgamazione - in cui vari metalli vengono disciolti assieme e poi cristallizzati utilizzando un altro metallo come solvente. Spesso in campo dentale si parla di amalgama d'argento, riferendosi al metallo principale che costituisce la componente di polvere che viene disciolta, ma tecnicamente il metallo presente nel materiale in maniera più abbondante è il mercurio.

 

gocce mercurio1

 

Il mercurio infatti è l'unico metallo già liquido a temperatura ambiente ed è l'unico che può essere utilizzato come solvente a freddo, senza riscaldamento e fusione, per assorbire e legare gli altri metalli che vanno a costituire l'otturazione. Tale tecnica di lavorazione e realizzazione delle otturazioni fu accolta, alla sua invenzione, come una grande rivoluzione perché aprì la possibilità di facile gestione del restauro dei denti. L'amalgama infatti è un materiale molto semplice ed economico, che può essere preparato estemporaneamente ed ha un buon tempo di manipolazione prima di diventare solido. E' un materiale che perdona moltissimo perché funziona anche in mani non esperte ed in condizioni lontane dall'idealità, quali un campo di lavoro bagnato o contaminato. Ha una serie di difetti meccanici che diventano paradossalmente vantaggiosi in bocca: si deforma e si sfianca, si corrode e si ossida e queste caratteristiche di fatto vanno a creare un miglioramento dell'adattamento e del sigillo del materiale nella cavità dentale in cui è collocato. Da ciò scaturisce una lunga durata clinica delle otturazioni.

Ha solo due piccoli difetti: è di un colore antiestetico ed è costituito al 50% da un metallo pesante considerato un pericoloso inquinante tossico in tutti gli altri contesti medici, industriali ed alimentari.

 

disperalloy23Composizione dell'amalgama usata per le otturazioni
Scheda tecnica originale dell'amalgama Dispersalloy® , forse la più utilizzata al mondo. Descrizione completa della composizione con allegata la scheda di sicurezza. Originale in inglese.

 

 Le capsule predosate di amalgama sono da anni lo standard di riferimento per la preparazione clinica del materiale. Contengono polvere di una lega di argento-stagno-rame, un pestello ed un sacchettino con dentro la goccia di mercurio. Vengono attivate mediante un apparecchio meccanico che le scuote vigorosamente per alcuni secondi, causando la rottura dell'involucro del mercurio e la miscelazione dei componenti.

 

contenuto amalgama

 

L'amalgama pronta all'uso si presenta come una pallina di metallo molto malleabile e morbida e viene trasferita in bocca tramite uno strumento, la siringa da amalgama, che la preleva dalla capsula usa-e-getta e la posiziona in bocca.

Abbiamo realizzato dei video utilizzando una particolare tecnica di visione ad ultravioletti per rendere visibile la notevole emissione di mercurio che si realizza durante queste fasi. La cosa più evidente che emerge dai filmati è come il materiale arrivi in bocca al paziente letteralmente fumante di mercurio.

 

 

 

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